LA SFIDA DELL’EDUCAZIONE DIGITALE NEL TEMPO DEL COVID-19

Ci eravamo lasciati con il lancio delle quattro serate formative del corso Genitori in prima linea – La sfida dell’educazione digitale nel tempo del COVID-19 tenute dai professionisti della cooperativa Pepita onlus.

Lo scopo di queste serate era quello di fornire ai partecipanti delle buone pratiche di relazione con i dispositivi digitali e di renderli consapevoli dei rischi e delle potenzialità dei social media.

PRIMA SERATA. GLI AMBIENTI VIRTUALI: CONOSCERE PER EDUCARE

In un tempo come questo siamo chiamati a vivere online quello che prima facevamo in presenza. Il virtuale diventa così lo strumento a disposizione di adulti e bambini/ragazzi per restare connessi e per non sentirsi soli. Il virtuale diventa un luogo da vivere dove i più piccoli si divertono, fanno esperienze nuove e apprendono, ma attenzione ai rischi.

L’adulto – educatore è chiamato a:

Appare quindi importante non stabilire limiti ma proporre alternative per condividere con i più piccoli il digitale.

SECONDA SERATA. I GIOVANI E IL RISCHIO DEL WEB: BULLISMO, SEXTING, CHALLENGE

Che cos’è il bullismo?

Con questo termine s’intende un comportamento aggressivo, da parte di uno o più soggetti (bullo), nei confronti di chi non è in grado di difendersi (vittima). Nel linguaggio dei media digitali il bullismo prende il nome di cyberbullismo: con questo termine si intende qualsiasi forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, diffamazione, furto d’identità, manipolazione, trattamento illecito di dati personali realizzati, per via telematica a danno di minori.

Legge 71/2017 (Legge Carlino) – Consente ai minori di chiedere l’oscuramento, la rimozione o il blocco di contenuti, a loro riferiti e diffusi per via telematica, che ritengono essere atti di cyberbullismo.

Come agire se si è vittima di cyberbullismo? Inviare la richiesta di cancellazione dei dati direttamente al titolare del trattamento o al gestore del sito. Nel caso in cui la richiesta non venga soddisfatta, è opportuno inoltrarla al Garante per la protezione dei dati personali, scaricando il modello e inviandolo a cyberbullismo@gpdp.it

Che cos’è il sexting?

La diffusione e condivisione sui social di materiali a sfondo sessuale.

#Soloperte: mostra fotografica di Pepita Onlus sulle dinamiche del sexting.

Cosa sono le challenge?

Si tratta di sfide online che gli adolescenti fanno per dimostrare a se stessi e agli altri di essere coraggiosi in situazioni pericolose e di misurarsi con i propri limiti, ricevendo così numerosi like.

Di fronte a questi rischi l’adulto è chiamato a prendersi cura dei più piccoli, ma come? Attraverso un Patto Educativo Genitori-Figli, dialogando, accompagnando, insegnando e vigilando.

TERZA SERATA. LABORATORIO 1 – #PARTIAMODATE

Nuovi mondi richiedono nuovi modi di pensare, agire ed educare.

Come vivere il digitale in una prospettiva educativa? Attraverso un discorso pedagogico-educativo incentrato su:

  • Bisogni = é adatto alla sua età?
  • Obiettivi = quali obiettivi si possono raggiungere?
  • Azioni sostenibili
  • Regole condivise

L’adulto deve quindi:

QUARTA SERATA. LABORATORIO 2 – #REGOLECONDIVISE

Regole, perché? Si fa presto a dire mettiamo qualche regola, ma dovremmo chiederci a chi servono, a cosa servono, e qual è il loro valore.

In questa serata i genitori si sono confrontati su quali regole mettere in campo nell’educazione dei figli sull’uso dei media digitali, ma al tempo stesso come poter rendere queste regole positive e proattive, cioè in grado di indicare cosa si può fare.

Ogni regola deve essere condivisa e deve aiutare a crescere.

#Posalosmartphone: video di sensibilizzazione per gli adulti sull’uso consapevole di smartphone e tablet.

la parola ai genitori che hanno partecipato a queste serate:

I nostri figli sono nativi digitali. Hanno conosciuto Internet sin dalla nascita e sono considerati avvezzi all’uso della tecnologia e dei social media. Proprio questi strumenti incidono, per una parte significativa, nel loro processo di socializzazione e di gestione della quotidianità. Lo smartphone e i social sono per loro i nuovi mezzi di comunicazione e non possono esserne privati.

Come possiamo noi genitori educare i nostri figli ad un buon uso della tecnologia e dei social media? Un grande aiuto ci è stato dato da esperti dell’Associazione Pepita Onlus che, in 4 incontri, hanno fornito ai genitori e agli educatori una maggiore consapevolezza sulle opportunità, ma anche sulle insidie che i bambini e gli adolescenti possono incontrare sui social, e hanno dato la possibilità di confrontarsi, grazie a due serate di laboratorio, su come potersi approcciare nel rapporto educativo con i ragazzi di oggi. 

Un tema, quello dei social, sul quale non si può mai smettere di formarsi e di documentarsi e sul quale tutti i soggetti educanti sono chiamati a riflettere e accompagnare le nuove generazioni.